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SAN QUINTINO
NEL BRACCIO DELLA MORTE
I DETENUTI CHE NON TEMONO IL DESTINO
California, carcere di San Quintino.
E' qui che ben 725 condannati a morte attendono la loro esecuzione. Una visita guidata dedicata alla stampa rivela una realtà inattesa fatta da detenuti angosciati all'idea di perdere la propria vita ma soprattutto da altri che alla morte non pensano più. Assassini come Scott Peterson, ad esempio, accusato di aver ucciso la moglie e il bambino non ancora nato, trascorrono le giornate giocando a basket. O cercano di tenersi in forma. Qui si resta sospesi come in un limbo perché sospese sono le condanne: l'ultima sentenza eseguita nel Golden State, infatti, risale al "lontano" 2006 e una decisione del 2013 di molti tribunali ha interrotto l'applicazione della pena capitale per problemi con il nuovo protocollo di farmaci utilizzati per l'iniezione letale. Un viaggio all'interno del più grande braccio della morte nello Stato Usa più popoloso, dove i prigionieri non hanno più paura di essere giustiziati.
Le dita di Martin Navarrete fuoriescono dalla sua cella durante la visita dei giornalisti all'interno della struttura
Robert Galvan, condannato a morte nel 2013 per aver ucciso il suo compagno di cella, si mantiene in forma con qualche esercizio nel cortile
Un altro detenuto, Charles Case, passa parte del suo tempo a scrivere a macchina nella sua cella nel blocco orientale
Douglas Clark, 67 anni, detenuto da 33 anni per omicidio cerca di raccontare la sua storia ai giornalisti
Le guardie carcerarie a piedi lungo il corridoio di un reparto dove i detenuti sono tenuti in celle isolate come punizione per cattiva condotta
La California ha il più grande numero di condannati a morte degli Stati Uniti - 747 - che trascorrono una media di 17,9 anni dietro le sbarre
Circa 500 detenuti vivono nel blocco orientale, dove cinque piani di celle sono sistemati uno sopra l'altro e i detenuti sono sorvegliati da guardie armate
Un orologio di Topolino su una parete con sotto la scritta: "Il luogo più felice della Terra"
Sedie a rotelle allineate contro un muro nel blocco orientale: i detenuti hanno più probabilità di morire per cause naturali che di essere giustiziati
Giubbotti antiproiettile pronti all'uso in caso di necessità
Attrezzature ginniche nel cortile esterno al blocco orientale
Foto segnaletica di Richard Allen Davis affissa all'entrata della sua cella. Davis è condannato a morte per omidicio
Un detenuto usa il telefono durante la visita della stampa
Celle vuote nel blocco orientale
Una guardia armata sorveglia i detenuti in un corridoio del settore orientale
Una piccola radio in una cella
Una guardia armata sorveglia un cortile interno dall'alto
Una guardia carceraria accompagna un detenuto nel corridoio orientale
L'ingresso della prigione fu aperta nel luglio del 1852 ed è la più vecchia della California.