PHILADELPHIA - CREED E L'EFFETTO ROCKY [FOTO]

Philadelphia ringrazia Rocky e l'infinita saga

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  1. oeufcoque
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    PHILADELPHIA: TEMPO DI CREED
    SI RIVEDE L'EFFETTO ROCKY


    L'uscita del settimo capitolo della saga del pugile impersonato da Sly Stallone avrà come sempre un effetto volano sulla località della Pennsylvania, da poco tra le città Patrimonio dell'Umanità. Dove da quarant'anni i turisti si fanno immortalare in cima alla scalinata dove si allenava Rocky Balboa.

    Philadelphia ringrazia Rocky e l'infinita saga di cui è appena uscito l'ultimo capitolo, Creed (il settimo della saga, il primo dove Sly Stallone non boxa, ma allena il figlio del primo rivale Apollo, negli States da questo weekend, in Italia dal 14 gennaio). La città, che pure vanta un passato che per gli standard del nuovo continente potrebbe definirsi archeologico - non a caso l'Independence Hall è patrimonio mondiale Unesco dal 1979, e proprio per questo è stata ammessa tra le città Patrimonio dell'Umanità, prima negli States a raggiungere icone del calibro di Parigi, Firenze, Praga, Gerusalemme o San Pietroburgo - non può e non vuole dimenticare la liason con il pugile italoamericano e le citazioni della città della Pennsylvania, su tutte la scalinata del Museum of Art, che hanno, sin dal primo episodio datato ormai quarant'anni fa, ha calamitato turisti sulle orme dell'attore e del suo personaggio.



    Filadelfia con il Delaware ghiacciato nei giorni scorsi


    Dal 1976, infatti, il 72 "Rocky Steps" sono un'irresistibile attrazione per i molti turisti, soprattutto (ma non solo) giovani, che si fanno immortalare nella classica posa di Sly che mima il gesto della vittoria non appena ha raggiunto la cima della gradinata. A un gruppetto di loro, all'inizio di quest'anno, è capitato di incontrare Stallone in persona, che stava ispezionando l'area in vista dell'imminente "Creed": pare che lo stesso Sylvester abbia detto ai giovani: "Bravi, ma così mi farete fare brutta figura..", preludio per l'inevitabile selfie... "La saga di Rocky è un'incredibile parte della storia e dell'eredità culturale della città - ha raccontato all'agenzia France Presse il sindaco Michael Nutter -. E' una parte di noi e noi siamo una parte di questa. Dal 2007, ai piedi della scalinata, troneggia la statua di Rocky stesso. Alta 3 metri, fu utilizzata in uno dei capitoli della saga, e poi donata dallo stesso Stallone alla città. Oggi è il secondo monumento più visitato a Philadelphia, dopo la Liberty Bell, la campana che è uno dei simboli della nascita degli Usa. Esistono mappe che propongono visite guidate a tema Rocky: il Museum of Art, naturalmente, ma anche una dozzina di location, dal mercato italiano al Penn's Landing, lungofiume sul Delaware. "La saga ci ha letteralmente messi sulla road map del turismo internazionale, dice ancora il sindaco. E l'uscita di Creed, terzo negli incassi Usa nel primo weekend di incassi, proprio a ridosso del weekend del Ringraziamento, potrebbe riattizzare ancora l'interesse per la città, anche se a "Philly" l'amore per il pugile italoamericano non è universale. Basti pensare che la statua, inizialmente posta a fianco del museo, è stata portata più in basso perchè "inadeguata" rispetto a un museo d'arte. E che neanche tutti i negozi del mercato italiano ospitano al loro interno un poster del personaggio. I simpatizzanti però sono in maggioranza. Qualcuno mette anche in dubbio che sia stato il fattore Rocky, il traino per la rinascita della prima città della Pennsylvania, che dalla fine degli anni Novanta ha semmai beneficiato di un regime di agevolazioni fiscali mirato a combattere indici di povertà tra i più alti del paese - e non ancora regrediti a livelli accettabili - senza contare la rinascita delle sue tre università. Di sicuro, tra i favorevoli c'è Frank Kubach, la cui Front Street Gym è la palestra in cui si allenano Rocky e Creed, e dove si sono preparati, tra gli altri, l'ex campione mondiale (Welter e superleggeri) Meldrick Taylor e diversi altri campioni olimpici: "Ogni volta che Rocky è in sala, mi arrivano cinquanta ragazzi in palestra"...All'effetto Rocky, Philadelphia aggiungerà verosimilmente quello conseguito per le vie canoniche dei meriti culturali. Da inizio mese, come accennato, è entrata nel Patrimonio dell'Umanità. E' stata infatti accolta nell'associazione che raggruppa tutte le città che al loro interno vantano un sito Unesco World Heritage. E' "l'inizio di un nuovo ed emozionante capitolo - aveva detto lo stesso sindaco Nutter. "Mentre celebriamo questa pietra miliare, il passo successivo è quello di concentrarsi sul futuro e su come possiamo ottimizzare questo riconoscimento per attirare più persone a visitare, investire, lavorare, studiare, e vivono a Philadelphia", aveva poi aggiunto. Secondo uno studio commissionato da Global Philadelphia, la designazione - se adeguatamente commercializzata - ha infatti il potenziale per aumentare le visite all'estero dal 10 per cento al 15, (circa 60.000 - 100.000 persone ogni anno), che significa generare circa 150 milioni di dollari all'anno. Ma secondo gli operatori locali, la nomina va ben oltre. "L'obiettivo è quello di costruire legami con le altre città selezionate simili a quelle esistenti con le città gemelle. Questo potrebbe portare a scambi universitari, di ricerca comune, o partenariati business-to-business", ha dichiarato Alan Greenberger, vice sindaco della città per lo sviluppo economico.



    Un'altra attrattiva curiosa di "Philly"

    Lle rovine della SS United States, la più veloce nave passeggeri mai costruita, tanto da essere usata come trasportatrice di truppe ai tempi della guerra di Corea

    LEGGI LA STORIA QUI





    Edited by oeufcoque - 30/11/2015, 12:33
     
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