MÚNEGU - L'ALTRO VOLTO DI MONTECARLO [FOTO]

Monte-Carlo. Luoghi cult e angoli da scoprire

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  1. oeufcoque
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    MÚNEGU
    L'ALTRO VOLTO DI MONTECARLO


    Giardino esotico, ville Belle Epoque e persino il (doppio, dato il sito) sacrilegio di una Ferrari trasformata in opera pop art. C'è una Monte-Carlo che ha poco a che vedere con quella della mondanità e del gossip cui siamo abituati. E merita proprio di essere scoperta.

    Lungo avenue Princesse Grace c'è una Ferrari rossa...

    Non è una delle monoposto che sfrecciano durante il GP, né una di quelle dai battistrada immacolati che stridono sui marmi davanti agli hotel, coi voituriers in livrea al volante. È una GTS 308, parcheggiata in un garage sui generis e ricoperta di pennellate d'acrilico. Sacrilego o geniale, l'intervento artistico dell'architetto Bertrand Lavier è una provocazione sugli status symbol nel cuore di un posto in cui lo status conta e i simboli non mancano.


    Villa Vigie


    Il viaggio nel Principatu de Múnegu può iniziare qui, con la riflessione sui cliché pop, le icone glam e i totem mondani di questi due chilometri quadrati tra Cap d'Ail e Menton(e). I tabloid vanno bene per le leggende, per il viaggio serve una legenda. Eccola: il nome esteso è Principato di Monaco, anche Monaco va bene. Monte-Carlo (due parole, col trattino in mezzo) è invece uno dei sette quartieri del piccolo stato sovrano di Alberto II, principe regnante da un decennio. Torniamo sul lungomare e al bolide rivisto e rivestito da Lavier. Le spiagge di Larvotto sono poco oltre, due mezzelune di sabbia col Tirreno davanti e i grattacieli alle spalle. Il Grimaldi Forum è dall'altra parte della strada coi sui tremila posti a sedere e la vicina Champions Promenade: una teoria di impronte di glorie del calcio, altrettanti segni concavi che compongono una walk of fame, tracce future della specie homo ludicus opulens. Il box auto con l'opera di Lavier - il titolo completo è "308 GTS, 1998/2004" - fa parte di Villa Sauber, curatissima vestigia beige Belle Epoque riconvertita in centro d'arte d'eccezione, uno dei due che formano il Nouveau Musée National de Monaco. L'altro, la gemella diversa Villa Paloma, è una palazzina bianca che s'affaccia sui giardini disegnati da Godard. I quali, a loro volta, scoprono la vista sulla costa. Entrambe valgono visite ripetute per le collezioni permanenti e per le collazioni temporanee. Con questa doppia puntata al tavolo - anzi, sulla cartina - del principato se ne intuiscono i saliscendi: sono solcati e certificati dai sessanta tra ascensori, scalinate e scale mobili e dalle tre corniche della riviera - la inférieure, la moyenne e la grande - che s'attorcigliano su altrettanti livelli tra tunnel e tornanti. Il Jardin Exotique, a due passi da Villa Paloma, sublima lo stordimento geometrico in un sentiero sontuoso lungo la falesia, con le spine delle succulente a punteggiarlo sotto al sole e i capricci geologici di una grotta a sorprendere nel buio. Da lassù la carta si anima in 3D e lo sguardo scandisce i paesaggi. La prima quinta è definita dalle banchine rettilinee di Fontvieille, si confondono con gli alberi delle barche, le pale degli elicotteri che qui atterrano e decollano, le linee dello stadio. Le uniche curve sono quelle dei tendoni del circo e anche del roseto. La seconda è il cuneo della Rocca con la cinta di verde che custodisce il Palais Princier e la cattedrale. Dietro c'è port Hercule e oltre, si stendono il lungomare da cui siamo partiti e l'ultima baia, tra gli hotel Monte-Carlo Beach e Monte-Carlo Bay...


    Il roseto Princesse Grace


    Nel Tunnel Luis II - oui, quello della Formula 1 - un rilevatore di velocità dissuade ogni emulo dal replicare le accelerazioni ma poco male chè alle spalle c'è la curva più lenta di tutto il circuito: ha cambiato nome diverse volte (Loews, Vecchia Stazione, Hairpin) e forse un giorno prenderà il nome dell'hotel che oggi la domina, il Fairmont. Usciti, piano pianissimo, da chiaroscuri e neon, sulla sinistra s'avvista un veliero senza chiglia: è il nuovo Yacht Club, l'ha disegnato Norman Foster e da un anno si staglia su un pezzo di terra preso al mare. Ultimo paragrafo e rush finale gastro-motoristico lungo il tracciato. Superata la curva Tabac si borda il molo: sulla sinistra le barche all'ancora, sulla destra la Brasserie de Monaco, l'unico posto in cui bere le birre del principato. Dietro alla curva della Rascasse e all'omonimo bar bistrot ci sono i paddock (tre giorni l'anno). E i piatti di Stars 'n' Bars (tutti i giorni, da un quarto di secolo): un tocco di cucina a stelle strisce - per le porzioni, i sapori e l'atmosfera - prima della bandiera a scacchi sul boulevard Albert I. Le strade che salgono portano a place des Armes, culmine del rione Condamine coi tre presìdi street food: la socca (sorta di farinata), la pissaladiére (focaccia) e i barbagiuàn (buonissimi snack salati, fritti e farciti). Se si torna al traguardo e si osserva in fondo si nota una piccola chiesa, sembra una megaedicola votiva, sovrastata com'è da un viadotto. È dedicata a sainte Devote, patrona di Monaco, omaggiata ogni anno a gennaio con un rito che include una processione, la benedizione del mare e l'incendio simbolico di un'imbarcazione. La monarchia monegasca s'appella alla fede nella costituzione - quella cattolica è la religione di stato - e nel motto principesco Deo Juvante. È nata, del resto, sotto il segno della fedeltà al papa. Esattamente otto secoli fa i ghibellini eressero infatti una fortezza sulla rocca e per qualche decennio tennero testa ai guelfi. Uno di loro si sarebbe però introdotto con astuzia, fingendosi monaco, un giorno di uno degli ultimi inverni del 200. Si chiamava Francesco Grimaldi e con lui è iniziata la dinastia che da allora si avvicenda, di erede in erede. Dell'episodio tra mito, Storia e storie resta traccia nel blasone del principato (coi due frati armati di spada) e nella statua sulla piazza del Palais Princier.


    Il giardino giapponese







    Le terme marine



    Il giardino giapponese




    La statua davanti al Palazzo del Principe




    Il mercato della Condamine




    Palazzo Grimaldi




    Il Casinò




    Hotel Monte Carlo Bay




    Hotel Hermitage




    Hotel de Paris

     
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0 replies since 26/10/2015, 11:13   44 views
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