THÉODORE GÉRICAULT - Ritratti di alienati (1820-1824)

I famosi ritratti di alienati di Géricault

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Advanced Member

    Group
    Pl@net Admin
    Posts
    2,843

    Status
    Offline




    Théodore Géricault

    L'alienato - Il cleptomane (1820)

    Gand, Musée des Beaux-Arts


    Gli occhi sfuggenti e insieme intensamente espressivi manifestano la cupa e folle determinazione del malato di mente, che l'artista indaga con acuta capacità introspettiva. I capelli spettinati e la barba incolta raffigurano il disordine mentale di cui l'uomo è vittima. In quegli anni la psiciatria compie i primi passi: i pazzi non sono più visti come esseri posseduti dai demoni ma come malati da curare. I toni scuri dell'abito si confondono con lo sfondo così da concentrare l'attenzione dell'osservatore sul suo volto.

    I ritratti di alienati

    I famosi ritratti di alienati di Gericault rappresentano ancora oggi un mistero. Innanzi tutto, sembra che Gericault ne abbia dipinti dieci, ma se ne conoscono soltanto cinque. Gli altri sono dispersi. Inoltre, manca una datazione precisa, perchè è molto difficile stabilire con certezza se Gericault ha concepito i suoi ritratti di alienati prima o dopo la sua partenza per Londra. Quando l'alienista Georget lo presenta al celebre medico e scienziato Esquirol, Gericault, dopo l'insuccesso della Medusa, si trova tra i pionieri della psichiatria moderna. Si ignora cosa abbia spinto l'artista a dipingere questi esempi di umanità sofferente. Forse Georget, che stava conducendo importanti ricerche, gli ha proposto di illustrare i suoi libri? I quadri servivano allo psichiatra per le sue lezioni di patologia? Doveva decorare lo studio del dottore? O è un metodo terapeutico sperimentato su di lui? Quale sia la ragione, Gericault vi si è dedicato con molta attenzione e impegno, è visibile una volontà di procedere a un lavoro clinico che ha qualcosa di sistematico, come una ricerca scientifica. Nei Ritratti di alienati Géricault conduce, attraverso la pittura, un'indagine scientifica sulla follia. Attraverso la pittura studia a fondo l'individuo e la sua profondità mediante una visione rigorosa e quasi spietata della realtà che ricorda gli studi di Leonardo sulla fisiognomica e i "moti dell'animo". Alla comprensione del mondo interiore, misterioso e irrazionale, si affianca il tema dell'infelicità e sofferenza umana, e della condizione sociale. E' una denuncia contro l'emarginazione dei malati mentali contro la quale si battevano anche scienziati come appunto, Georget ed Esquirol, che per primi considerano questi malati come esseri umani bisognosi di cure. Il forte realismo rende particolarmente espressivi ed inquietanti questi ritratti. Gli "alienati" sono visti come personaggi misteriosi, che incuriosiscono, colpiscono per le facce e le espressioni intense, così caratteristiche e molto particolari, ma allo stesso tempo, profondamente umane. Dal punto di vista dello stile e della dimensione tragica offrono molti punti di contatto con la Zattera della Medusa.



    La monomaniaca dell'invidia
    o La iena della Salpêtrière, (1820).

    Lione, Musée des Beaux-Arts




    Alienata con monomania del gioco (1824 circa)

    Parigi, Musée du Louvre




    Il monomaniaco del comando militare (1819-1822)

    Collezione privata


     
    .
0 replies since 21/9/2014, 22:41   1011 views
  Share  
.