La Musica I

Gustav Klimt, 1895

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    Gustav Klimt
    La Musica I
    1895
    Olio su tela
    37X45cm
    Neue Pinakothek - Monaco







    Si tratta di un soggetto caro a Klimt, che verrà più volte rielaborato.
    L'artista userà la suonatrice di lira almeno in altre due occasioni: una tavoloa pubblicata nel 1901 su "Ver Sacrum", la rivista della Secessione viennese, e una scena nel "Fregio di Beethoven", realizzato in occasione della XIV mostra dell'Associazione.

    Nel piccolo dipinto di Monaco compare anche un'altra delle figure predilette dall'artista e dall'intero mondo simbolista per il suo carattere enigmatico, quella della sfinge, utilizzata poi da Klimt nell'allegoria della "Scultura".

    Metà donna e metà leone, la creatura della mitologia egiziana unisce in se stessa il mondo animale e quello spirituale e se vogliamo, l'istinto e la ragione, le due polarità principali della filosofia dell'epoca.

    Il quadro è in effetti quasi una summa delle teorie formulate da Schopenauer, Nietzsche e Richard Wagner, che ritenevano la musica superiore alle altre arti, in quanto unica a non avere bisogno della mediazione di parole o immagini per trasmettere all'uomo la conoscenza: sostenevano inoltre che la cultura fosse la salvezza dell'umanità e gli artisti della Secessione, guidati da Klimt, raccoglieranno prontamente tale sollecitazione, facedno dell'arte una nuova religione, utopia che si infrangerà definitivamente allo scoppio della Prima Guerra Mondiale.

    Anche la mitologia greca, protagonista di una delle opere più note di Nietzsche, "La nascita della Tragedia dallo spirito della musica" (1972), era una delle componenti fondamentali dell'immaginario klimtiano, più volte citata nei suoi dipinti.

    Già evocata dalla suonatrice di lira, da essa è tratta la maschera di Sileno, figlio del dio Pan, simbolo per eccellenza della conoscenza dionisiaca, che il pittore raffigura nell'angolo opposto alla Sfinge.

    Sul piano stilistico, l'opera mescola, in una fertile tensione, figurazione e ornamento, bidimensionalità e rilievo, indicando la strada che l'artista imboccherà in modo così fecondo negli anni successivi. ( Mar L8v )





    Edited by Milea - 6/5/2014, 21:37
     
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