Antichità greca

Gustav Klimt, 1890

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    Antichita-greca-Klimt

    Gustav Klimt
    Antichità greca
    1890
    Olio su stucco
    230X230cm ( pennacchio )
    230X80 circa ( intercolumnio )
    Kunsthistorisches Museum - Vienna







    Le più importanti commissioni artistiche viennesi degli anni ottanta e novanta ruotarono intorno ai palazzi costruiti lungo la Ringstrasse, il viale di circonvallazione che aveva preso il posto delle mura medievali.

    Spiccavano i nuovi centri di cultura : dopo aver realizzato la decorazione dello scalone d'ingresso al ricostruito Burgtheater, Klimt e i suoi soci furono incaricati di fare altrettanto al Kunsthistorisches Museum.

    Il programma fu dettato dall'allora direttore delle collezioni di arte applicata, Albert Ilg, che scelse di far eseguire agli artisti, secondo lo spirito storicista, rappresentazioni allusive delle epoche passate, trattate nel modo più filologico possibile.

    Klimt si occupò, in alcuni pennacchi e intercolumni, di una serie di figure allegoriche, tra cui le due riferite all'antichità greca.

    Nel pennacchio di destra appare per la prima volta un personaggio che l'artista riproporrà frequentemente nei primi anni della Secessione: la dea Atena.
    In posizione frontale, statuaria, è abbigliata con un peplo, a cui è sovrapposta l'egida con la testa di Medusa .
    In una mano solleva una piccola Vittoria alata, suo attributo tradizionale, mentre l'altra impugna la lancia, appoggiata illusionisticamente al profilo della lunetta.
    Un grande scudo rotondo posto alle sue spalle è immaginato come un sole, alludendo forse alla luce del pensiero razionale di cui la dea è simbolo.

    Più innovativa è l'altra figura femminile, descritta da Ilg come "il tipo di cortigiana, a imitazione delle tanagrine", statuette di epoca ellenistica.
    Nonostante il riferimento a una precisa fonte antica, il personaggio richiama piuttosto alla mente, nei tratti e nell'atteggiamento, le donne dipinte dal simbolista Khnopff.
    L'azione sospesa, la testa rivolta a guardare l'osservatore e l'impossibilità di afferrare lo scopo del gesto introducono nella raffigurazione un accenno arcano, prefigurando i futuri sviluppi dello stile klimtiano. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 23/6/2014, 15:29
     
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