GIUSEPPE UNGARETTI: sentimento di un uomo

Poesie di Giuseppe Ungaretti - 08/02/1888 – 01/06/1970

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Lottovolante
        +1   Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Founder
    Posts
    47,192

    Status
    Anonymous


    Sono una creatura


    Come questa pietra
    del San Michele
    così fredda
    così dura
    così prosciugata
    così refrattaria
    così totalmente
    disanimata
    Come questa pietra
    è il mio pianto
    che non si vede.
    La morte
    si sconta
    vivendo.

    linea%20divisore_076


    Monte San Michele nel Carso fu durante la prima guerra mondiale teatro di aspri e sanguinosi combattimenti. Quella terra calcarea e porosa, quasi completamente priva di vita vegetale perché le acque non trattenute in superficie scorrono sotterranee, è per il poeta il simbolo di come la tragedia della guerra può sconvolgere l'umanità. Anche lui è una creatura: perciò non può rimanere indifferente alla morte di tante altre creature. La sua anima è ora, come le pietre del San Michele, indurita dal dolore e non più capace di sentire e trasmettere calore umano. Il poeta non ha più lacrime che mostrino all'esterno la sua profonda angoscia. Sente quasi la colpa di essere sopravvissuto a tanti che nella morte trovarono una liberazione dalla tragedia della guerra: egli però sta scontando la pena per non essere morto, vivendo una vita «disanimata» che è come un quotidiano morire.
     
    .
83 replies since 8/4/2012, 13:52   3867 views
  Share  
.