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Lottovolante.
Accadrà ?
da Roma occupata
Tesa sempre in angoscia
E al limite di morte:
Terribile ventura;
Ma, anelante di grazia,
In tanta Tua agonia
Ritornavi a scoprire,
Senza darti mai pace,
Che, nel principio e nei sospiri sommi
Da una stessa speranza consolati,
Gli uomini sono uguali,
Figli d'un solo, d'un eterno Soffio.
Tragica Patria, l'irisegnasti prodiga
A ogni favella libera,
E ne ebbero purezza dell'origine
Le immagini remote,
Le nuove, immemorabile radice.
Ma nella mente ora avverrà dei popoli
Che non più tomi fertile
La parola ispirata,
E che Tu nel Tuo cuore,
Più generosa quanto più patisci,
Non la ritrovi ancora, più incantevole
Quanto più ascosa bruci?
Da venti secoli T'uccide l'uomo
Che incessante vivifichi rinata,
Umile interprete del Dio di tutti.
Patria stanca delle anime,
Succederà, universale fonte,
Che tu non più rifulga?
Sogno, grido, miracolo spezzante,
Seme d'amore nell'umana notte,
Speranza, fiore, canto,
Ora accadrà che cenere prevalga?.