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GLI OCCHI DELLA GIOCONDA
Alberto Angela
Il genio di Leonardo raccontato da Monna Lisa
Un capolavoro assoluto come la Gioconda non è solo un quadro da ammirare affascinati dagli occhi che sembrano vivi e dalla magia del sorriso. In realtà è un viaggio nella mente e nelle emozioni di Leonardo. È una porta che si spalanca su un luogo e su un’epoca indimenticabili: Firenze (ma anche Milano, Roma, Mantova, Urbino...) e il Rinascimento. Già dall’Ottocento e fino a oggi, è stato detto e scritto moltissimo su Leonardo e su Monna Lisa, un artista e un ritratto su cui si ha sempre l’impressione di non sapere abbastanza. Per andare a conoscere entrambi e svelarne l’eterno fascino, Alberto Angela ha scelto una chiave completamente nuova: lascia che sia la Gioconda a “raccontarci” Leonardo, il genio che l’ha potuta pensare e realizzare. Partendo da ogni dettaglio del quadro e ricostruendo le circostanze in cui Leonardo lo dipinse, scopriamo così che il volto della Gioconda, levigatissimo dallo sfumato, non ha ciglia né sopracciglia (un dettaglio importante nella storia narrata in queste pagine...). O che il suo vestito ha molto da dirci sulla moda del tempo, ma anche sulle abitudini e sull’economia della Firenze di inizio Cinquecento. O, ancora, che le sue mani non sarebbero state possibili senza approfonditi e sorprendenti studi di anatomia. O che il segreto del paesaggio va ricercato nel nuovo tipo di prospettiva “aerea”, ideato da Leonardo. La Gioconda può raccontarci queste e molte altre cose sul suo autore, dalle incredibili macchine e invenzioni (un palombaro, un paracadute, un robot!) ai rapporti con i potenti quali Ludovico il Moro e il re di Francia Francesco I. Ma che cosa sappiamo di lei? Chi è davvero questa donna misteriosa? Sulla sua identità sono state fatte diverse ipotesi, alcune delle quali aprono retroscena appassionanti nelle città e nelle corti dell’epoca. Con le sue doti indiscusse di divulgatore, Alberto Angela ci accompagna a scoprirli, entrando nella vita di Leonardo, mostrandone il genio e il volto umano, l’incontenibile creatività e le relazioni. Svelandoci un Leonardo dalla personalita, fondamentale cultura del mondo e di tutti i tempi.
Genere:storia dell'arte
Listino:€ 22,00
Editore:Rizzoli
Collana:Di tutto di più
Data uscita:03/11/2016
Pagine:350
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NON CHIEDERMI QUANDO
Concita De Gregorio
ROMANZO PER DACIA
Ci sono scrittrici che hanno fatto delle storie la propria vita, trasformando la propria vita in una storia irripetibile...
Dacia Maraini è una di queste. Davanti all’inconfondibile azzurro dei suoi occhi ha sfilato una folla di personaggi straordinari, che tra le pagine di questo romanzo di rara e felice libertà narrativa prendono corpo e voce per farsi fotografia mobile di un’Italia che non c’è più. Lo sguardo intimo e acuto di Concita De Gregorio fa emergere dallo sfondo, come istantanee senza tempo, le figure di Fosco e Topazia, genitori ribelli e coraggiosi, gli amici intellettuali e artisti, da Pasolini a Maria Callas fino a Visconti, e poi Alberto Moravia e le passioni che hanno abitato l’esistenza di Dacia Maraini: il femminismo, il teatro, i viaggi. E la scrittura, infine, sempre e solo la scrittura, compagna fedele e termometro di una vita che solo come romanzo poteva essere raccontata.Intrecciando e mettendo a nudo i ricordi con il pudore e il coraggio del vero scrittore, l'autrice Concita De Gregorio ci conduce per mano nelle luminosissime stanze della memoria di una delle autrici più amate dei nostri giorni. Dove l’eccezionalità diventa la regola e il mondo la nostra libertà. Un libro uguale a nessun altro.
Genere:letteratura italiana
Listino:€ 15,00
Editore:Rizzoli
Collana:Rizzoli narrativa
Data uscita:03/11/2016
Pagine:250
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IL DISASTRO SIAMO NOI
Jamie McGuire
Jamie McGuire è autrice delle serie:
Uno splendido disastro
1 - Uno splendido disastro
2 - Il mio disastro sei tu
3 - Un disastro è per sempre
4 - Uno splendido sbaglio
5 - Un indimenticabile disastro
6 - L'amore è un disastro
7 - Il disastro siamo noi
La storia di Erin e Weston
1 - Una meravigliosa bugia
2 - Un magnifico equivoco
3 - Un'incredibile follia
Falyn ha fatto una scelta difficile rinunciando a una vita di privilegi. Il lavoro come cameriera al Bucksaw Cafè è diventato tutto per lei. Non c’è spazio per altro. Soprattutto per l’amore. Perché Falyn nasconde nel cuore un segreto che non ha mai rivelato a nessuno. Un segreto che l’ha portata lontano dalla sua famiglia e a chiudersi in sé stessa. Fino al giorno in cui non incrocia uno sguardo speciale come quello di Taylor Maddox. Uno sguardo che, lo sa bene, può portare solo guai. Molte ragazze si sono scottate fidandosi delle sue promesse tradite. Falyn non vuole che questo accada anche a lei. È ancora troppo fragile per cadere nei suoi tranelli. Eppure Taylor non demorde e la invita a cena. Un rifiuto non è una risposta che un Maddox può contemplare quando è convinto di aver trovato la donna della sua vita. Ed è lì, seduta di fronte a lui, che Falyn intravede una dolcezza dietro quell’aspetto da ragazzo che ottiene sempre quello che vuole. Incontrare la sua famiglia, vedere l’affetto che lo lega ai fratelli Travis e Trenton e alla cognata Abby, la convince ancora di più che Taylor abbia anche un lato romantico. E piano piano sente che delle crepe stanno rompendo la corazza dietro il quale si è trincerata per non rischiare più. Sarebbe facile affidare finalmente a qualcuno il peso dei suoi segreti. Sarebbe facile trovare conforto tra le braccia possenti di Taylor. Ma riaprire la porta del passato è quasi impossibile quando si è creduto di aver buttato via la chiave. Ci vuole coraggio, o forse solo la mano benevola del destino. Jamie McGuire, la regina delle classifiche italiane, torna con un nuovo capitolo della saga dei fratelli Maddox. Dopo lo strepitoso successo della trilogia di Uno splendido disastro e di L’amore è un disastro, l’autrice amata dai lettori di tutto il mondo ci regala una storia travolgente in cui un segreto nascosto si scioglie davanti alla forza dell’amore. Perché solo i sentimenti possono far dimenticare il passato e tingere di felicità il futuro...
Genere:oltre i 13 anni
Listino:€ 16,90
Editore:Garzanti
Collana:Narratori moderni
Data uscita:03/11/2016
Pagine:350
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LORENZO DE' MEDICI
Giulio Busi
UNA VITA DA MAGNIFICO
Lorenzo de' Medici, detto il Magnifico (1449-92), è uno dei personaggi più rappresentativi della storia italiana. Nessun intellettuale, infatti, ebbe nelle proprie mani altrettanto potere e nessun uomo di governo fu così consapevole della propria cultura. Buon politico e mediocre banchiere, ottimo poeta e scadente stratega, Lorenzo diede prova in più occasioni di coraggio fisico e destrezza, ma ebbe anche un raffinato gusto per l'arte, e fu padrone di Firenze senza mai mostrarlo apertamente. Ricco, elegante, colto, sciupafemmine e ambiguo, capace di slanci generosi e, se necessario, di una buona dose di crudeltà, egli impersona pregi e difetti di un'età irripetibile, oltre che il culmine dell'epopea dei Medici, la famiglia che più di ogni altra ha promosso lo splendore del Rinascimento. Con lo sguardo complice e il passo sicuro di chi conosce a fondo epoca e luoghi, Giulio Busi segue Lorenzo nella sfera privata, negli amori e nelle amicizie, e lo accompagna nella sua ascesa alla ribalta della politica italiana e internazionale: la Firenze di Leonardo e del giovane Michelangelo, la Milano opulenta degli Sforza, la Roma degli intrighi pontifici, la Napoli florida di Ferrante d'Aragona, la Venezia dei traffici e dei sospetti. Attorno a Lorenzo, intanto, si muove la scena concitata del Quattrocento italiano. Tutti lo ammirano, alcuni lo odiano, qualcuno cerca di ucciderlo. Nel duomo di Firenze, nell'aprile 1478, i pugnali dei congiurati massacrano suo fratello Giuliano. Lui sfugge d'un soffio alla morte, e subito si abbandona a una vendetta implacabile. Uscirà dalla tormenta più forte, più solo, più Magnifico che mai. In questa biografia, rigorosa nelle fonti ma anche poetica e ironica, la straordinaria vita di Lorenzo de' Medici trova un racconto all'altezza dei suoi fasti e delle sue contraddizioni.
Genere:biografie,epistolari
Listino:€ 25,00
Editore:Mondadori
Collana:Le scie. Nuova serie
Data uscita:31/10/2016
Pagine:372
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NO, NON SONO ANCORA MORTO
Phil Collins
L'AUTOBIOGRAFIA
No, non sono ancora morto è l'autobiografia sincera, ironica e senza filtri di Phil Collins: le canzoni e i concerti, i successi e i fiaschi, l'ascesa al top delle classifiche e nei titoli dei giornali. Collins è uno dei pochissimi artisti ad aver venduto oltre cento milioni di dischi, ma, pur appartenendo da tempo all'aristocrazia del pop, non ha mai perso la capacità di scrivere canzoni in grado di arrivare al cuore degli ascoltatori di tutto il mondo. La sua è la storia di una carriera leggendaria: seduto dietro un tamburo prima ancora di imparare a camminare, dopo la gavetta negli squallidi ma elettrizzanti locali della Swinging London degli anni Sessanta Collins diventò il batterista dei Genesis. Più tardi, con il congedo del carismaticp Peter Gabriel dal gruppo, si sarebbe guadagnato la luce dei riflettori imponendosi come cantante, e avrebbe raggiunto fama mondiale come solista e compositore con l'uscita di «Face Value» e In the Air Tonight. Che si tratti di partecipare a una jam session con Eric Clapton o con lo Zeppelin Robert Plant, di mettere insieme una big band con Tony Bennett come frontman, di esibirsi due volte nello stesso giorno al Live Aid o di comporre della musica per il blockbuster disneyano Tarzan, premio Oscar alla migliore colonna sonora, Collins mantiene sempre un rapporto intimo con la propria musica, e la sua capacità di raccontare, con le note e con le parole, coglie sempre nel segno.
Genere:musica rock,cantautori,musica it.
Listino:€ 23,00
Editore:Mondadori
Collana:Ingrandimenti
Data uscita:31/10/2016
Pagine:448
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BOB DYLAN ACCETTA IL NOBEL
"MA ANDRO' A STOCCOLMA SE POTRO'"
L'artista americano ha detto al Daily Telegraph: "Difficile da credere, emozionante e incredibile"
Bob Dylan ha deciso di accettare il premio Nobel per la letteratura. In una intervista esclusiva al Daily Telegraph, Dylan afferma che la notizia del Nobel è "difficile da credere, emozionante e incredibile. Chi non sognerebbe una cosa del genere?". Alla domanda se il prossimo 10 dicembre andrà personalmente a ricevere il premio dal Re di Svezia a Stoccolma, l'artista americano risponde però così: "Andrò se potrò". Il premio prevede un assegno da 750mila sterline. Il quotidiano britannico aveva raggiunto il cantante in Oklahoma dove si trova in tournée per parlare di una mostra di suoi quadri che aprirà la prossima settimana in una galleria a Londra. "Gran bella cosa", ha replicato anche quando gli è stato chiesto una reazione sul Nobel, "è stato straordinario, incredibile. Chi si sarebbe mai sognato una cosa simile?". Il cantante americano, poi, si dice parzialmente d'accordo con il giudizio di Sara Danius, docente e membro dell'Accademia Svedese, secondo cui i suoi testi rientrano nella categoria della letteratura, ponendosi in continuità con la tradizione orale di poeti come Omero e Saffo. "Direi di sì, in una certa misura", si schermisce Dylan, citando alcune delle sue canzoni come 'Blind Willie', 'A Hard Rain' e 'Hurricane', ma poi aggiungendo che sta ad altri valutare il significato delle canzoni, "non sono qualificato a farlo". -
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CRESPI D'ADDA
IL FASCINO DELL'ARCHEOLOGIA INDUSTRIALE
Sul confine tra le province di Milano e Bergamo, il raro esempio di villaggio industriale, creato attorno a un cotonificio per ospitare il personale. Un sito perfettamente conservato, Patrimonio Unesco dal 1995, da visitare magari assieme alla vicina e coeva Centrale Taccani e al Castello Visconteo di Trezzo
Difficile trovare Capriate San Gervasio nelle guide turistiche all'Italia.
Eppure nel territorio di questo piccolo comune situato in prossimità del fiume Adda, proprio sul confine tra le provincie di Milano e Bergamo, si trova, un sito che dal 1995 è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. È il villaggio operaio di Crespi d’Adda fondato da Cristoforo Benigno Crespi nel 1877 intorno allo stabilimento che ospitò, in origine, il Cotonificio Benigno Crespi, e completato verso la fine degli anni Trenta del Novecento. Un raro esempio di città industriale, ancora perfettamente conservata, dove è rimasta intatta l'originaria fisionomia urbanistica che permette di individuare in modo chiaro tutti gli edifici che formano il paese: la fabbrica, le abitazioni, il lavatoio, il dopolavoro, l’albergo, il piccolo ospedale, la scuola, il teatro, la chiesa, i bagni pubblici con piscina e il cimitero. La visita guidata di questo microcosmo completo e autosufficiente, proposta dall'Associazione Crespi d'Adda tocca l'ingresso del cotonificio di Crespi, con l'imponente cancello in ferro battuto dietro al quale spuntano la ciminiera, i capannoni con le loro eleganti decorazioni in cotto e mattoni e le palazzine dirigenziali; la villa dei signori Crespi, simile a un imponente castello medioevale; le file di case operaie disposte ordinatamente, con i loro orti e giardini; le più eleganti abitazioni dei dirigenti; la chiesa, perfetta copia di quella di scuola bramantesca di Busto Arsizio; la scuola; il dopolavoro e il lavatoio. Al termine della via principale si incontra infine il cimitero, con il maestoso edificio eclettico, una sorta di imponente piramide a gradoni, che ospita il famedio della famiglia Crespi. A pochissimi chilometri da Crespi d'Adda, in direzione nord, si trova il grazioso borgo di Trezzo d'Adda con i resti del Castello Visconteo, costruito nel Milletrecento accanto ad una rocca che la tradizione vuole edificata dalla regina Teodolinda. Proseguendo, a piedi o in bicicletta lungo l'argine dell'Adda si raggiunge la Centrale Idroelettrica Taccani costruita in elegante stile Liberty nel 1906 dall’architetto Gaetano Moretti del Politecnico di Milano. Ancora oggi attiva e visitabile in occasione delle visite guidate organizzate regolarmente dalla Pro Loco di Trezzo, la centrale è un classico dell’archeologia industriale. Attraversando il fiume, immediatamente dopo il comune di Capriate seguendo l’indicazione per Marne, si raggiunge un affascinante paesino arrampicato sul fiume Brembo, dove si trova uno dei castelli più pittoreschi della Lombardia. Dimora privata della famiglia Colleoni, il maniero è oggi utilizzato per eventi e matrimoni. (Fonte: Repubblica)
La centrale idroelettricaSPOILER (clicca per visualizzare)
Vista sulle case operaie
Immagini d'epoca
Orologio e Cancelli Rossi
Interno della tintoria di Crespi
L'ingresso dello stabilimento
Castello di Trezzo
Centrale Taccani
Edited by Costantine Rose - 24/10/2016, 20:26 -
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IL PESO DEI SEGRETI
Aki Shimazaki
Per tutta la vita Yukiko ha convissuto con un terribile segreto: la mattina del 9 agosto del 1945, prima che su Nagasaki fosse lanciata la bomba, ha ucciso il padre. In una lettera lasciata alla figlia dopo la morte, confessa il crimine e rivela di avere un fratellastro. Ben presto si scoprirà che non solo Yukiko custodisce segreti inconfessabili. I racconti personali si intrecciano con le vicende storiche: la Seconda guerra mondiale in Giappone, i conflitti fra Corea e Giappone, il terremoto del 1923. Le generazioni si susseguono ed emerge un ritratto lucido di una società, quella nipponica, piena di contraddizioni e legata alle sue tradizioni. Sullo sfondo, la natura, presenza costante e discreta, si imprime nella mente del lettore per piccoli tocchi, delicati ed eleganti come la scrittura di Shimazaki: il vento che accarezza una guancia, le nuvole in un cielo afoso d’estate, le lucciole che volano sopra un ruscello, il prato blu dei wasurenagusa, le camelie nel bosco a Nagasaki. Frasi brevi, di raffinata semplicità, ora garbatamente poetiche, ora sensuali, affrontano drammi privati e universali, offrendo con pari maestria sguardi disparati di bambini, adulti e anziani, e anche la storia più cupa finisce per risolversi nella levità che l'autrice Aki Shimazaki ha saputo così infondere...
Genere:letteratura internazionale
Listino:€ 19,00
Editore:Feltrinelli
Collana:I Narratori
Data uscita:20/10/2016
Pagine:320
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È ARRIVATO L'ARROTINO
Anna Marchesini
Con una lettera di Virginia Marchesini alla madre e una selezione di poesie inedite.
Certi incontri hanno una forza quasi magica, perché dilatano lo sguardo lasciando affiorare le nostre paure più profonde. A volte sono persone, altre idee, altre ancora solo voci. Ma tanto basta. Non saremo più gli stessi. È quello che ci racconta la compianta grande attrice Anna Marchesini in questo suo ultimo romanzo. Due vite, due donne, due storie vicine e lontane: una creatura che sta per venire al mondo e un’orfana che del mondo conosce solo l’indifferenza. Un prima e un poi legati a doppio filo dalla stessa presenza: il passaggio dell’arrotino che deposita le sue orme sulla polvere, lo specchio di tutto quello che nella vita temiamo e amiamo.In bilico tra il sorriso e la lacrima, queste pagine sono un inno alla gioia e alla libertà, il dono più bello di una delle più grandi artiste italiane degli ultimi anni.
Marchio: Rizzoli
Collana: NARRATIVA ITALIANA
Prezzo: 15.00 €
Pagine: 162
Formato libro: 20 x 13
Tipologia: CARTONATO
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L'AMORE PRIMA DI NOI
Paola Mastrocola
I grandi miti d'amore raccontati come storie vive.
Eros e Psiche, Apollo e Dafne, Orfeo ed Euridice, Teseo e Arianna... Le loro storie sono le nostre. Le abbiamo chiamate miti, ma hanno il gusto, e il senso, della nostra vita. Il racconto di Paola Mastrocola è puro incanto: nel fuoco delle sue pagine anche ciò che conosciamo da sempre diventa nuovo sotto i nostri occhi. I miti sono quel che resta dopo la dimenticanza, la rovina, il tempo che passa. Per questo sono eterni, perché sono al fondo di noi. Paola ha trovato una misura miracolosa per raccontarci una volta ancora queste storie infinite: nelle sue pagine la ricchezza e la leggerezza s'incontrano per la gioia pura del lettore, parlando in fondo dell'amore e basta. L'amore per un uomo, una donna, un fiume, una stella. La nostra porzione illuminata, il punto in cui alla nostra vita tocca ancora una parte del divino. L'amore per il mondo, cosí com'è. Dentro ogni storia c'è una domanda, che va dritta al cuore. In quale forma dobbiamo amare? E la bellezza si può rapire? Si può, amando, non conoscere l'amore? E quanto conta una promessa? E perché a una certa età che chiamiamo giovinezza abbiamo voglia di non concederci a nessuno, e giocare, e stare a mezz'aria, in volo? Le domande pungolano il mito, lo piegano a parlare da sé. Il racconto seduce con la sua forza, muovendosi con naturalezza dal passato al presente, in un tempo indifferenziato, inanellando dialoghi senza virgolette, parole che restano nell'aria. Storie che si richiamano e si inseguono, componendo un unico romanzo. L'amore, come lo raccontano i Greci, è struggente. Non è un sentimento, è di piú: è la forza che lega insieme il tutto, il nodo che ci stringe, il cielo che ci sovrasta: ciò che ci determina, ci toglie la libertà ma ci dà senso, ci eleva, nutre la nostra piú profonda sostanza di esseri umani transitori, cosí attaccati alla vita, amanti. Perciò, tornare a raccontare quelle storie è come riavvicinarsi a un mondo in cui ogni cosa ha un'anima, e poteva accadere che gli dèi s'innamorassero di noi.
Genere:letteratura italiana
Listino:€ 19,50
Editore:Einaudi
Collana:Supercoralli
Data uscita:18/10/2016
Pagine:230
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SCOMPARSA
Joyce Carol Oates
In una foresta dove i pini si susseguono all'infinito e le pendici cadono a picco ci si può perdere. Ma Cressida Mayfield, diciannove anni, non si è persa. Attorno alla mezzanotte del 9 luglio è stata vista in compagnia di Brett Kincaid, caporale dell'esercito rientrato dall'Iraq ed ex fidanzato della sorella Juliet, poi scomparsa "con l'apparente facilità con cui un serpente contorcendosi si libera della pelle ormai secca e logora". L'intera comunità della piccola cittadina di Carthage inizia una ricerca frenetica della ragazza e di un colpevole. Ma, mentre le piste finiscono una dopo l'altra in un vicolo cieco, la superficie molto perbene della città inizia a mostrare le prime crepe. Chi sono davvero Zeno e Arlette, i genitori della ragazza scomparsa? E la sorella Juliet è proprio la figlia serena e solare, facile da amare, che tutti conoscono? Perché lei e Brett hanno rotto il fidanzamento al suo ritorno dalla guerra? Fantasmi e segreti spaventosi sembrano incombere dai luoghi remoti dell'animo di molti cittadini di Carthage, inquietanti e mai esplorati come i boschi fitti di quella foresta così vicina ai borghesissimi quartieri residenziali. Cressida Mayfield è una figlia ombrosa, troppo intelligente, dotata di una ferocia puritana che l'ha tenuta lontana dagli uomini, ma è davvero solo questo? Perché i genitori hanno scelto per lei un nome così strano che suona come una maledizione, "Cressida, la donna che nessuno ama"? Oates torna a toccare i temi che ossessionano la sua migliore narrativa: l'ipocrisia delle piccole comunità pronte a coprire i peggiori segreti e la capacità umana di abbandonarsi alla violenza, e lo fa mettendo sotto la sua precisissima lente di scrittore il dramma di una famiglia che pensa di aver perso la propria figlia, la solitudine di un ragazzo che deve affrontare da solo gli incubi della guerra e il bisogno di una ragazza di esiliarsi dalla propria famiglia per cercare una redenzione.
468 pagine - € 25,00 - Mondadori - Scarica il libro in pdf -
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IL RUMORE DELLA PIOGGIA
Gigi Paoli
Sono ormai alcuni giorni che Firenze è sferzata da una pioggia battente. Il giornalista Carlo Alberto Marchi è intrappolato nella sua auto quando apprende che in un palazzo di via Maggio, la strada degli antiquari, viene trovato morto con ventitré coltellate l'anziano commesso di antichità religiose più famoso di Firenze. Si tratta di un semplice omicidio? Le piste che si affacciano nel corso dell'indagine sono tante e mai univoche...Un personaggio irresistibile e una tensione che si fa palpabile a ogni pagina. Un esordio sorprendente nell'ambito del noir italiano.
Genere:gialli
Listino:€ 15,00
Editore:Giunti
Data uscita:05/10/2016
Pagine:288
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Jealous Guy
(1971 - John Lennon)
From: Imagine
VIDEO
I was dreaming of the past
and my heart was beating fast
I began to lose control
I began to lose control
I didn't mean to hurt you
I'm sorry that I made you cry
Oh my I didn't want to hurt you
I'm just a jealous guy
I was feeling insecure
You might not love me anymore
I was shivering inside
I was shivering inside
Oh I didn't mean to hurt you
I'm sorry that I made you cry
Oh my I didn't want to hurt you
I'm just a jealous guy
[Whistling]
I didn't mean to hurt you
I'm sorry that I made you cry
Oh my I didn't want to hurt you
I'm just a jealous guy
I was trying to catch your eyes
I thought that you were trying to hide
I was swallowing my pain
I was swallowing my pain
I didn't mean to hurt you
I'm sorry that I made you cry
Oh my I didn't want to hurt you
I'm just a jealous guy
watch out baby I'm just a jealous guy
Look out baby I'm just a jealous guy -
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'Imagine', il disco (con la canzone) simbolo del Novecento compie 45 anni
“Non sono interessato alla Storia. Sono interessato al presente. E al futuro”.
John Lennon nel giugno del 1969 aveva lanciato il suo manifesto programmatico. Poco prima che il sogno dei Beatles si frantumasse tra contrasti interni, dispute legali e un’eredità pesantissima. Era un salto ideologico quello che John Lennon immaginava e che ben rappresentò nella sua carriera solistica, iniziata già nel 1968 con Unfinished Music No.1: Two Virgins. Se in John Lennon/Plastic Ono Band (1970), il capolavoro, aveva buttato fuori, come gli suggeriva la terapia dell’urlo primitivo di Arthur Janov, tutti i suoi traumi infantili, nel successivo Imagine (1971), gli aspetti autobiografici lasciano il posto alla necessità di scrivere un disco più classico e magari anche più appetibile. quarantacinque anni oggi, Imagine fu pubblicato l’8 ottobre nel Regno Unito e in Europa e, un mese prima, negli Stati Uniti. La storia del singolo ancora più complicata: registrato nel maggio del 1971 agli Ascot Sound Studio di John Lennon a Tittenhurst Park, uscì negli Stati Uniti l'11 ottobre, mentre in Gran Bretagna fu pubblicato solamente nel 1975.
L’hic et nunc è subito servito, ad iniziare dai tempi di realizzazione del disco: “Per farlo ho impiegato otto giorni. Mentre l’ultimo l’avevo prodotto in dieci. Significa che sto diventando più veloce”. Per passare poi alla distruzione del mito dei Beatles. Demolizione iniziata con God, tratta da John Lennon/Plastic Ono Band, e proseguita in tanti modi con Imagine. E lo dissolve, non certo con la scelta di chiamare George Harrison, la vittima sacrificale del quartetto di Liverpool che non aveva risparmiato frecciate a Yoko Ono e John nel triplo All Things Must Pass, presente con la sua chitarra in cinque brani su dieci. Né con l’esclusione di Ringo Starr che l’aveva pure aiutato l’anno precedente con John Lennon…, ma che poi aveva sostituito con tre differenti batteristi per le session di Imagine (Jim Gordon, Jim Keltner e Alan White). Lo fa direttamente, abbattendo l’altra metà del paradiso Beatles: Paul McCartney. Aveva esagerato troppo Paul contro John con la fin troppo allusiva Too Many People, tratta da Ram (pubblicato a maggio del 1971)? Con la foto degli scarafaggi che si accoppiano sul retro della copertina? Con le dichiarazioni sulla presunta portata politica di Imagine? La risposta di Lennon fu dapprima dirompente: “Pensi che Imagine non sia politica? Diciamo che è una Working Class Hero con lo zucchero fatta per i conservatori come te”. Poi, diventa sarcastica con How do you sleep?: un gancio sinistro/destro diretto contro le velleità e presunzioni di Paul McCartney. Qui, la rabbia e il risentimento sono conditi al vetriolo: “Avevano ragione quei matti che dicevano che eri morto… Corri appena tua madre (Linda, ndr) ti dice qualcosa/L’unica cosa che hai fatto è stata Yesterday/ma da quando te ne sei andato è solo Another Day (un gioco di parole in rime con due canzoni di Paul McCartney: la prima, un classico, realizzata con i Beatles e l’altra, una “canzoncina”, tratta dal lavoro solistico, ndr)”.
Ma l’essenza del disco, co-prodotto con Yoko Ono e Phil Spector (numero uno in Uk e USA così come accadrà con Double Fantasy nel 1980), è tutta nella title track: “Immagina tutta la gente che vive per il presente”. Il brano apre e, idealmente, chiude l’album con la sua inarrivabile compiutezza (senza nulla togliere alla lezione di stile in brani come: Jealous Guy, How? e Gimme Some Truth). Se Imagine può essere considerata, con ogni probabilità, la canzone più importante del Novecento lo si deve alla sensazione prodotta dal contrasto tra la realtà vissuta (guerre, violenze, intolleranza e soprusi) e il disegno utopico di John Lennon (“Immagina che ci sia un mondo senza proprietà/ Senza necessità di avidità o fame/Immagina che non ci siano nazioni/non è difficile da fare/nulla per cui uccidere o morire/e che non ci siano religioni”). È una “bugia” utile, di una dolcezza, infantile e comodamente ingenua. Lennon chiama a raccolta tutti i “sognatori” (“Qualcuno potrebbe dire che sono un sognatore/ma non sono il solo”). Per dirla con William Butler Yeats: “nei sogni iniziano le responsabilità”. E l’immaginario di John toccò con un paio di accordi, e una semplicità disarmante, il confine, così vicino così lontano, tra quello che è e quello che potrebbe, condizionato irrimediabilmente dalla più stupida delle paure: "essere felici". -
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DOVE IL TEMPO SI FERMA
Stephen W. Hawking
La nuova teoria suibuchi neri
Alla metà degli anni '70 Hawking fece una serie di scoperte inquietanti, secondo cui i buchi neri potrebbero evaporare, o anche esplodere, e distruggere tutta l’informazione della materia caduta al loro interno. I fisici hanno impiegato i successivi quarant’anni a mettere ordine alle conseguenze di questo risultato, finora indimostrato. In queste due lezioni, Hawking ritorna sul tema chiave della sua ricerca per raccontarci qual è il punto della situazione, e cosa rimane da capire sullo spazio, sul tempo, sulla nostra parte nell’universo. “I buchi neri rappresentano una sfida al principio più fondamentale che riguarda la prevedibilità dell’universo e la certezza della storia”, scrive. E ci coinvolge nell’ultima puntata di un’appassionata disputa scientifica, iniziata parecchi anni fa, tra la fisica classica della relatività generale e la fisica quantistica...
Genere:astronomia
Listino:€ 14,00
Editore:Rizzoli
Collana:Saggi stranieri
Data uscita:06/10/2016
Pagine:96
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