Lottovolante pl@net

Posts written by Lottovolante

  1. .


    Qualcuno potrebbe pensare che, l'arrivo in Italia di questa nube generata dall'esplosione di un vulcano in Islanda, può trattarsi di un evento eccezionale...
    Certamente non capita tutti i giorni, e tutti Noi ci troviamo con gli occhi rivolti al cielo per cercare di partecipare a questo evento speciale...
    Nella realtà dei fatti si tratta invece di un evento di cui esistono tracce nel passato...

    La più rilevante è la seguente...





    image







    L'anno senza estate





    L'anno senza estate, conosciuto anche come l'anno della povertà e Eighteen hundred and froze to death (1800 e si moriva di freddo nei paesi di lingua inglese), fu il 1816, anno durante il quale gravi anomalie al clima estivo distrussero i raccolti nell'Europa settentrionale, negli stati americani del nord-est e nel Canada orientale. Lo storico John D. Post lo ha battezzato "l'ultima grande crisi di sopravvivenza nel mondo occidentale".

    Oggi si ritiene che le aberrazioni climatiche furono causate dall'eruzione vulcanica del Tambora, nell'isola di Sumbawa dell'attuale Indonesia (allora Indie olandesi), avvenuta dal 5 al 15 aprile 1815, eruzione che immise grandi quantità di cenere vulcanica negli strati superiori dell'atmosfera. Il vulcano Soufrière nell'isola di Saint Vincent nei Caraibi nel 1812, e il Mayon nelle Filippine nel 1814, avevano già eruttato abbondanti polveri nell'atmosfera. Come è comune a seguito di grandi eruzioni vulcaniche, la temperatura globale si abbassò poiché la luce solare faticava ad attraversare l'atmosfera.

    Le inusuali aberrazioni climatiche del 1816 ebbero l'effetto peggiore nell'America del nordest, nelle province canadesi del Maritimes e di Terranova e nel nord dell'Europa. Tipicamente la tarda primavera e l'estate in quelle regioni americane sono sì relativamente instabili, ma mai fredde, con minime che raramente scendono sotto i 5 °C (praticamente mai in Europa). La neve d'estate su quelle zone del Nord America è estremamente rara sebbene a maggio talvolta sia presente del nevischio.

    Nel maggio 1816, invece, il ghiaccio distrusse la maggior parte dei raccolti, e a giugno due grandi tempeste di neve nel Canada orientale e nel New England provocarono molti morti. Quasi trenta centimetri di neve ricoprirono Québec all'inizio di giugno. A luglio ed agosto i laghi e i fiumi ghiacciarono in Pennsylvania e altre tre gelate colpirono il New England che distrussero tutti gli ortaggi tranne quelli poco sensibili al freddo. Rapide e improvvise variazioni di temperatura erano comuni, così come fu comune l'incremento dei prezzi dei cereali.

    Molti storici citano l'anno senza estate come il principale motivo per la "conquista" nell'Ovest americano e il rapido crescere di stanziamenti umani nel Midwest. In generale le popolazioni furono colpite da una grande miseria, i coltivatori furono ridotti in grande difficoltà e molti capi di bestiame morirono. L'eruzione del Tambora fu anche la causa, in Ungheria, della caduta di neve sporca. Qualcosa di simile accadde anche in Italia, che per un anno circa vide cadere della neve rossa, si crede a causa delle ceneri nell'atmosfera.

    L'Europa, che stava ancora riprendendosi dalle guerre napoleoniche, soffrì per la mancanza di cibo. Ci furono rivolte per il cibo in Gran Bretagna e in Francia e i magazzini di grano vennero saccheggiati. La violenza fu peggiore in uno stato senza sbocchi sul mare come la Svizzera, il cui governo fu costretto a dichiarare un'emergenza nazionale. Grandi tempeste, piogge anomale e inondazioni dei maggiori fiumi europei (incluso il Reno) sono attribuite all'eruzione, così come la presenza di ghiaccio nell'agosto del 1816.

    La mancanza di foraggio ispirò Karl Drais, allora ancora un barone, a cercare nuovi modi di trasporto senza cavalli, il che portò all'invenzione del Dandy horse o velocipede, il prototipo della moderna bicicletta (e della motocicletta) e diede un impulso decisivo ai successivi mezzi di trasporto personale a motore.

    Le "incessanti nevicate" del luglio 1816 durante un'"estate umida e non congeniale" costrinsero Mary Shelley, John William Polidori e i loro amici a restare al chiuso durante le loro vacanze svizzere. Essi decisero per una gara a chi avrebbe scritto la storia più spaventosa, e così Shelley scrisse Frankenstein, or The Modern Prometheus e Polidori Il Vampiro. Gli alti livelli di cenere nell'atmosfera resero spettacolari i tramonti di quell'anno, tramonti celebrati nei dipinti di J.M.W. Turner.

    Secondo un'ipotesi formulata da J.D.Post della Northeastern University, il freddo fu responsabile, in qualche modo, della prima pandemia colerica del mondo. I test medici descrivono che, prima del 1816, il colera era circoscritto alla zona del pellegrinaggio sul Gange, mentre la carestia di quell'anno contribuì alla nascita di una epidemia nel Bengala, che si diffuse poi in Afghanistan e nel Nepal. Dopo aver raggiunto il Mar Caspio, l'epidemia si trasferì in occidente toccando il mar Baltico ed il Medio Oriente. La diffusione della malattia fu lenta, ma costante.
  2. .



    image

    image

    image

    image

  3. .



    Mi lascio andare e anche Tu
    Noi ci abbandoniamo
    l'amore è fatto così...







    image






    Qui
    una è la parola
    E' dimenticare
    dimenticare con Te.
    Non ho fiato per altro perchè
    l'Amore è pieno di sè
    fa dimenticare
    dimenticare con Te.
    Qui
    La parola Amore
    non mi fa parlare
    la posso fare con Te
    e se la voglio strappare da me
    è per sentire com'è
    Che mi fa eccitare
    la voglio dire per me
    Qui
    Sembra di dolore
    l'urlo dell'Amore
    e in attesa del mio
    ci amiamo come godendo un addio
    Mi lascio andare e anche Tu
    Noi ci abbandoniamo
    l'amore è fatto così.
    E' la vita che vola
    Come le canzoni
    lo sappiamo com'è
    cantare è come godere per un addio
    Ci abbandoniamo perchè
    ci lasciamo andare
    l'Amore è fare così...

    QUI...







  4. .


    La nube di cenere arriva sull'Italia
    Chiusi gli spazi aerei fino alle 14.




    Voli cancellati, caos e milioni di danni.






    image








    LONDRA, 17 Aprile, 2010


    Prosegue l’avanzata in Europa nella mega nuvola di cenere islandese che arriva anche sull'Italia. Nella tarda serata di ieri l’Enac ha disposto la chiusura dello spazio aereo di tutto il Nord «fino ai 35 mila piedi, cioè 10.668 metri, dalle ore 6 alle 14 di oggi».

    In tutti gli aeroporti del Nord, nella fascia oraria indicata, gli unici voli autorizzati saranno quelli di emergenza. L’autorità dell’aviazione civile italiana, in una nota, ha spiegato che la decisione è volta a «garantire la massima sicurezza dei voli italiani» dopo le informazioni aggiornate fornite dal bollettino sullo spostamento della nube provocata dall’eruzione vulcanica in Islanda. Tutti gli aeroporti del Nord Italia, come Torino Caselle, Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo, Venezia e Bologna, sono quindi chiusi al traffico.

    L’Italia diventa così l’ultima tappa della lunga marcia della mega nuvola che ieri ha investito gran parte dei paesi dell’Europa orientale. Dopo 24 ore di black out in gran parte degli aeroporti del Nord Europa, con ripercussioni sui viaggi in tutto il mondo, le compagnie aeree cominciano a fare i conti dei danni, quantificandoli in duecento milioni di dollari al giorno, mentre i metereologi non fanno prevedere nulla di buono per le prossimo 24 ore. E fra gli esperti si fa sempre più netta la sensazione che questa crisi superi di gran lunga quella provocata dall’attacco alle torri gemelle di New York quando per tre giorni vennero annullati tutti i collegamenti aerei fra Usa ed Europa.

    Eurocontrol, l’organismo per la sicurezza aerea che raccoglie quaranta paesi Ue e non, fa sapere che non ci si possono attendere cambiamenti significativi nelle prossime 24 ore. «È la peggiore emergenza che abbiamo visto. In confronto l’11 settembre non è stato un grosso problema», spiega Giovanni Lenti, uno degli operatori impegnati a fronteggiare l’emergenza vulcano. Molti paesi che hanno chiuso il proprio spazio aereo già da ieri manterranno la restrizione almeno fino a questa mattina. È il caso di Gran Bretagna, Francia, Germania, Belgio. Olanda. A questi si sono aggiunti Austria, Romania, Paesi baltici, Repubblica ceca. È andata un po' meglio all’Irlanda e alla Svezia che ieri hanno potuto riprendere l’attività. Anche la Polonia è off limits, gettando un’ombra sull’organizzazione dei solenni funerali del presidente Lech Kaczynski, deceduto insieme alla moglie e ad una delegazione di 94 persone in un incidente aereo la scorsa settimana, ai quali quale dovrebbe partecipare un numero senza precedenti di delegazioni internazionali. La sicurezza dei passeggeri non è in discussione, ribadiscono come un mantra al quartier generale di Eurocontrol, sottolineando che le misure di interdizione al volo valgono per tutti i voli commerciali.

    Ieri il bollettino è ulteriormente peggiorato, per oggi regna l'incertezza. Dei 29.500 voli previsti ne sono partiti in tutto circa 10.500, dimezzando il traffico passeggeri in Europa. Lunedì prossimo ci sarà un consulto in teleconferenza fra Eurocontrol, gli stati che vi aderiscono, la Commissione Ue e le competenti organizzazione dei controllori di volo per fare il punto dell’emergenza per essere pronti per la ripresa non appena gli effetti della nuvola si faranno sentire di meno. Gran parte delle compagnie aeree sono riuscite a far rientrare i propri mezzi ed equipaggi e quindi sono sostanzialmente pronte a riprendere il traffico non appena i cieli verranno riaperti.





  5. .

    CITAZIONE (Flora- @ 14/4/2010, 23:15)
    image così , di getto , mi viene in mente una canzone di Zucchero ( Sugar ) Fornaciari : MENTA E ROSMARINO

    Che ci sia qualche attinenza ?
    image




    La valorizzazione di tutto quello che ci appartiene: i nostri luoghi, il paesaggio, i personaggi, i racconti, la storia comune, la mentalità, l’insieme delle regole condivise e poi ancora la lingua (il dialetto), i profumi, le voci, gli odori, le rabbie, le canzoni,le leggende, i gusti, le paure, gli incontri, le politiche, le contaminazioni e tutto quello che concorre a formare la nostra identità culturale...


    Sister...questa è la spiegazione di ''Sugar'' in persona...



    In parole povere...un tocco di “gusto, profumo e sapore” alle cose del Nostro paese...


    Mah...se lo dice Lui...
    Leggendo il testo noto pur Io molte attinenze con Scarborough Fair...
    ...di "Amor perduto" si parla...
    Hai fatto centro Flo...











    Cadono giù stalle - stelle
    Lacrima (il) tramonto
    Gocce di luce dagli occhi
    Nella notte cieca
    È qui che a casa mia ormai ritorno
    C'incontreremo stasera
    Menta e Rosmarino
    Che ho preso a calci le notti
    Per starti più vicino
    Amor, d'amor sia l'amor perduto!!

    I feel so lonely tonight
    Se per farmi male ti amai
    I feel so lonely tonight
    Se per farmi vivo t'amai

    Cadono giù stalle - stelle,
    E una monetina,
    I miei pensieri in farfalle



    Edited by Lottovolante - 13/10/2010, 14:30
  6. .

    Il brano, uno dei più famosi di Simon & Garfunkel, è tratto da una ballata inglese di epoca medievale, che il celebre duo folk ha ripreso (in parte) e arrangiato magistralmente, facendone un classico intramontabile, intervallando le parole originale con altre composte da Simon & Garfunkel (Canticle), di chiara impostazione pacifista, che si pongono a contrasto con la vecchia ballata.
    Ma cosa andava a fare il protagonista alla fiera di quella città, e perchè erano così importanti prezzemolo, salvia, rosmarino e timo, le spezie citate nell'inciso del brano (parsley, sage, rosemary and thyme)?



    image




    La versione di Simon & Garfunkel con la traduzione separata per le due parti


    Are you going to Scarborough Fair?
    Parsley, sage, rosemary & thyme
    Remember me to one who lives there
    She once was a true love of mine


    Stai andando alla Fiera di Scarborough?
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    ricordarmi alle persone che vivono là
    lei un tempo era un vero amore per me

    Tell her to make me a cambric shirt
    Parsley, sage, rosemary & thyme
    Without no seams nor needlework
    Then she'll be a true love of mine


    Dille di cucirmi una camicia di lino
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    senza giunture e senza usare l'ago per cucire
    e lei sarà un vero amore per me

    Tell her to find me an acre of land
    Parsley, sage, rosemary & thyme
    Between the salt water and the sea strand
    Then she'll be a true love of mine


    Dille di cercarmi un acro di terra
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    tra l’acqua salata del mare e la sponda
    e lei sarà un vero amore per me.

    Tell her to reap it in a sickle of leather
    Parsley, sage, rosemary & thyme
    And to gather it all in a bunch of heather
    Then she'll be a true love of mine


    Dille di mettere il raccolto in un sacchetto di pelle
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    e di legarlo tutto assieme in un mazzetto di erica
    e lei sarà un vero amore per me.

    Are you going to Scarborough Fair?
    Parsley, sage, rosemary & thyme
    Remember me to one who lives there
    She once was a true love of mine


    Stai andando alla Fiera di Scarborough?
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    ricordarmi alle persone che vivono là
    lei un tempo era un vero amore per me.







    Canticle


    Sulla costa di una collina nel verde profondo della foresta
    seguendo un passero sul suolo innevato
    (sotto) coperte e lenzuola un bambino di montagna
    dorme incurante dei clamori che chiamano
    sulla costa di una collina, una spruzzata di foglie
    sparse sul terreno con così tante lacrime
    Un soldato smonta e pulisce un fucile
    grida di guerra, infiammano di luce scarlatta i battaglioni
    i generali ordinano ai loro soldati di uccidere
    e di combattere per una causa che hanno dimenticato da molto tempo



    Quindi le due canzoni intervallate, sullo stesso bellissimo tema musicale della ballata tradizionale, mettono a confronto una immagine di guerra senza senso (sono gli anni della guerra del Vietnam) con le semplici parole della ballata tradizionale, che rimandano ad un mondo sereno ed equilibrato, anche se non mancano le pene d'amore, quasi un obiettivo, un mondo lontano e felice da riconquistare.




    La storia e la traduzione della canzone tradizionale



    Ovviamente si tratta di un tipico brano tradizionale e popolare, di autore ignoto, del quale esistono molte trascrizioni, in numerose raccolte di musica popolare.
    Il testo riportato sotto è quello completo della versione più comunemente usata, dal quale Simon & Garfunkel hanno tratto una parte dei versi che hanno cantato nel loro brano, intervallati a Canticle. E' la versione cantata dal grande folk-singer inglese, e pioniere del recupero della tradizione popolare, Martin Carthy, che probabilmente Simon ha potuto ascoltare durante il suo soggiorno londinese a metà anni '60, anche l'arrangiamento ha assonanze con quello usato da Carthy.

    Are you going to Scarborough Fair?
    Parsley, sage, rosemary and thyme
    Remember me to one who lives there
    For once she was a true love of mine


    Stai andando alla Fiera di Scarborough?
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    ricordarmi alle persone che vivono là
    lei un tempo era un vero amore per me

    Have her make me a cambric shirt
    Parsley, sage, rosemary and thyme
    Without no seam nor fine needle work
    And then she'll be a true love of mine


    Dille di cucirmi una camicia di lino
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    senza giunture e senza usare l'ago per cucire
    e lei sarà un vero amore per me

    Tell her to weave it in a sycamore wood lane
    Parsley, sage, rosemary and thyme
    And gather it all with a basket of flowers
    And then she'll be a true love of mine


    Dille di tesserlo in un sentiero tra la foresta di sicomori
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    e raccogli tutto assieme con un cesto di fiori
    e lei sarà un vero amore per me

    Have her wash it in yonder dry well
    Parsley, sage, rosemary and thyme
    where water ne'er sprung nor drop of rain fell
    And then she'll be a true love of mine


    Dille di lavarla bene lasciandola del tutto asciutta
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    dove l'acqua non sgorga mai e dove non cade una goccia di pioggia
    e lei sarà un vero amore per me

    Have her find me an acre of land
    Parsley, sage, rosemary and thyme
    Between the sea foam and over the sand
    And then she'll be a true love of mine


    Dille di cercarmi un acro di terra
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    tra l’acqua salata del mare e la sponda
    e lei sarà un vero amore per me.

    Plow the land with the horn of a lamb
    Parsley, sage, rosemary and thyme
    Then sow some seeds from north of the dam
    And then she'll be a true love of mine


    Dille di arare la terra con il corno di un agnello
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    quindi getta i semi dal lato nord della diga
    e lei sarà un vero amore per me.

    Tell her to reap it with a sickle of leather
    Parsley, sage, rosemary and thyme
    And gather it all in a bunch of heather
    And then she'll be a true love of mine


    Dille di mettere il raccolto in un sacchetto di pelle
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    e di legarlo tutto assieme in un mazzetto di erica
    e lei sarà un vero amore per me.

    If she tells me she can't, I'll reply
    Parsley, sage, rosemary and thyme
    Let me know that at least she will try
    And then she'll be a true love of mine


    Se dirà di non poterlo fare, io risponderò
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    fammi sapere che lei almeno ci proverà
    e lei sarà un vero amore per me.

    Love imposes impossible tasks
    Parsley, sage, rosemary and thyme
    Though not more than any heart asks
    And I must know she's a true love of mine


    L'amore richiede prove impossibili
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    ma nulla di più di quanto chiede ogni cuore
    e io devo sapere che lei è un vero amore per me

    Dear, when thou has finished thy task
    Parsley, sage, rosemary and thyme
    Come to me, my hand for to ask
    For thou then art a true love of mine


    Cara, quando avrai finito il tuo lavoro
    prezzemolo, salvia, rosmarino e timo
    vieni da me, per chiedere la mia mano
    perché tu allora sarai un vero amore per me.





    La antica città di Scarborough e la sua fiera



    Scarborough era (ed è) una città portuale situata nello Yorkshire, a Nord del capoluogo York, che si affaccia sul Mare del Nord. In origine era un insediamento vichingo, risalente ad oltre mille anni fa, e aveva il nome di Skartha per i vichingi, diventata poi Skarthaborg (borg = città, dal termine latino germanizzato) e poi Scarborough in dizione inglese. La buona posizione ne fece un frequentato porto commerciale nel medio evo, quando ripresero vigore i traffici per mare.

    Da questa attitudine commerciale nasceva la Fiera di Scarborough, famosa in tutta la Gran Bretagna del medio evo, che durava 45 giorni ogni anno, dalla metà di agosto sino a fine settembre, attirando commercianti e gente comune da tutta l'Inghilterra e anche dall'estero. Negli anni successivi la importanza della fiera è andata declinando, assieme a quella della cittadina, che ora è una tranquilla località della provincia inglese.




    Spiegazione del testo della canzone tradizionale



    Si tratta di una canzone che parla di un abbandono e di un amore impossibile. Il personaggio che canta i versi chiede alla sua amata una serie di prove impossibili, ma molto domestiche, in linea con la ispirazione e la ambientazione popolare del testo, come presupposto perché il loro amore possa avverarsi. Le prove quindi sono per la donna, così come addirittura è la donna che alla fine dovrebbe chiedere la mano all'amante che le chiede le prove d'amore.
    Poiché siamo nel periodo dell'amore angelicato, dell'uomo disposto ad adorare e ad aspettare per tutta la vita la sua amata, e questa poetica influenzava anche la canzone popolare, che dalle arie nobili traeva ispirazione, è probabile che si tratti di una inversione. In altre parole la canzone parla di una serie di situazioni paradossali e impossibili proprio per significare poeticamente che l'amore è finito, è impossibile, l'abbandono è consumato, o forse c'è un impedimento esterno insuperabile, lei è promessa ad un altro, o è già sposata, quanto viene chiesto non potrà mai essere realizzato, e quindi questo è un modo poetico di congedarsi da questo amore infelice. Lasciando però una speranza, una porta aperta, con il bellissimo verso "L'amore richiede prove impossibili / ma nulla di più di quanto chiede ogni cuore": in altre parole l'amore non è razionalità, tutto è possibile, anche l'impossibile, e quindi forse da questo messaggio all'amata nascerà veramente "un vero amore" per il romantico trovatore medievale.


    E infine perché l'ambientazione e il riferimento alla fiera? Era un tempo di comunicazioni scarse, e la fiera, soprattutto se così lunga, era uno strumento di comunicazione. Il protagonista ha incontrato un viaggiatore che sta andando alla fiera, lui evidentemente ne è lontano, o non può andarci di persona. La sua amata forse vive lì, forse anche lei dovrà andare alla fiera, per il suo lavoro, per accompagnare la sua famiglia o per qualche altro motivo. E' il tema quindi del messaggio affidato a un messaggero d'amore, un viaggiatore, un commerciante che, forse e se la fortuna vorrà, arriverà all'amata, non essendoci telefoni, telefonini o e-mail per raggiungerla in modo più agevole.



    Parsley, sage, rosemary and thyme: cosa significa il richiamo alle quattro erbe



    Parsley, sage, rosemary and thyme: cosa significa il richiamo alle quattro erbe...




    image





    Sono altrettanti simboli delle virtù che il cantore chiede alla sua amata, sono simboli un po' come oggi potrebbero le rose rosse (passione) o il giglio bianco (purezza) e così via.
    Il prezzemolo era allora più che un condimento un'erba officinale, indicata per favorire la digestione e cacciare il cattivo umore. Simboleggia quindi la possibilità di allontanare i dispiaceri e l'amarezza dalla vita.
    Anche la salvia era un'erba officinale, indicata come rinvigorente. Simboleggia quindi la forza.
    Molti sono i simboli associati al rosmarino. Simboleggia il ricordo e la capacità di non dimenticare perché, secondo credenze risalenti alla antica Roma, era sufficiente un ramoscello sotto al cuscino la notte per rafforzare la memoria. Simboleggia la fedeltà, perché sin dai tempi della antica Grecia era usanza adornare con ramoscelli di rosmarino l'acconciatura delle spose. Infine la pianta del rosmarino è forte e resistente, sebbene cresca lentamente e all'inizio con difficoltà, e quindi simboleggia tradizionalmente l'amore femminile.
    Il timo rappresenta infine il coraggio, probabilmente per presunte proprietà dei decotti derivati da questa pianta, ed era usato per adornare le armi dei cavalieri dell'epoca.

    Quindi diventa chiaro il significato del celebre verso e inciso: l'amarezza tra loro deve essere scacciata dal prezzemolo, la salvia deve dare loro la forza di sopportare la separazione, il rosmarino deve dare a lei la fedeltà di aspettarlo, e il timo il coraggio di affrontare le prove impossibili per arrivare o tornare da lui








  7. .



    C’è un nastro pieno di parole....
    Trattiene anche il respiro
    e quando lo riavvolgi...
    Nelle pause di silenzio
    ascolti
    tutto quello che non si è detto..

    Abbracciami con la mente...








    image







    Non so dove trovarti
    Non so come cercarti
    Ma sento una voce che
    Nel vento parla di te
    Quest' anima senza cuore
    Aspetta te
    Adagio
    Le notti senza pelle
    I sogni senza stelle
    Immagini del tuo viso
    Che passano all' improvviso
    Mi fanno sperare ancora
    Che ti trovero
    Adagio
    Chiudo gli occhi e vedo te
    Trovo il cammino che
    Mi porta via
    Dall' agonia
    Sento battere in me
    Questa musica che
    Ho inventato per te
    Se sai come trovarmi
    Se sai dove cercarmi
    Abbracciami con la mente
    Il sole mi sembra spento
    Accendi il tuo nome in cielo
    Dimmi che ci sei
    Quello che vorrei
    Vivere in te
    Il sole mi sembra spento
    Abbracciami con la mente
    Smarrita senza di te
    Dimmi chi sei e ci crederò
    Musica sei
    Adagio








  8. .



    image





    Apri il tuo cuore

    che cosa senti?

    che cosa senti?


    ...è reale...







    Edited by Lottovolante - 12/4/2011, 22:40
11963 replies since 21/4/2008
.